Ave Maria

domenica 16 settembre 2007

Il mio sole

Mentre passeggiavo una sera con un mio amico, da una discarica illuminata dagli ultimi raggi d'un sole rosso, il nostro occhio restò colpito da una fonte luminosissima, quasi un prisma gigante che mandava luce a raggiera.
Incuriositi, ci avvicinammo a quell'oggetto straordinariamente risplendente. Era un frammento di uno specchio fatto a pezzi e gettato tra i rifiuti.
Abbiamo colto l'importanza di stare sempre e comunque al sole. Uno specchio, bello o brutto, piccolo o grande, intero o spezzato che sia, quando sta al sole, desta sempre stupore; non può riflettere che il sole.
Ogni riflesso allora risulta una meraviglia. Se pensassi a chi sono io, mi sorprenderei dei risultati ottenuti. Gli effetti supererebbero di gran lunga la causa. La causa non è lo specchio, ma la potente luminosità del sole. Al sole tutto acquista significato e importanza: anche la pochezza o la nullità dello specchio che se si mette a disposizione del sole, diventa importante tanto da essere scambiato per lo stesso sole.
Risulta addirittura positivo, per lo specchio che sta al sole, l'essere ridotto a mille pezzi, perché ogni pezzo riflette il sole e da quello che in origine era un solo specchio vengono irradiati mille riflessi di luce.
Credere all'amore di Dio è vivere immersi nella luce: stare al sole è creare meraviglia là dove si è, così come si è. Guardando il sole riflesso non si bada più allo specchio o alla sua qualità, ma si beneficia della luce e degli effetti salutari del sole.
Ogni creatura che sta al sole diventa subito riflesso del sole e benefattrice delle altre creature che ancora non hanno conosciuto il sole, ma ne siano indirettamente irradiate.
Mi disse allora l'amico: ti ringrazio di questa bellissima metafora del sole e dello specchio in frantumi. Finora mi sono sempre rammaricato con Dio di come mi sono ridotto con le mie incorrispondenze. Mi sono spesso sentito un'anima a pezzi. Ho sempre guardato lo specchio della mia anima all'ombra del mio modo di vedere, di valutare cose e debolezze. Ora tu mi hai messo al sole dell'amore di Dio, partecipe del gaudio del suo gioioso perdono. E mi glorierò del mio specchio, infranto, ma esposto continuamente al sole, anche in una discarica, affinché ogni pezzetto rifletta il sole intero per coloro che vivono ancora all'ombra della loro poca fede.

Mi hai insegnato a ringraziare il sole per i riflessi di luce che mi manda a raggiera da ogni fratello, dall'umanità frantumata. È meraviglioso essere una raggiera per gli altri e godere che gli altri lo siano per noi. Testimoni gli uni per gli altri della luce di Dio.

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